Fino al Trecento nei ricettari di
cucina italiani non si trova traccia della parola polpetta o polpettone. E’ nel
XV secolo che maestro Martino, cuoco del Patriarca di Aquileia, ne parla nel
suo ricettario Libro de Arte Coquinari, scritto in lingua volgare. Nel primo capitolo
egli indica il modo migliore per cucinare vari tagli di carne ma nel descrivere
quella che lui definisce polpetta, allude a una pietanza che oggi potremmo
chiamare involtino allo spiedo. In ogni caso, è la prima ricetta in assoluto dedicata
alle polpette.
L’Artusi, nel suo manuale La Scienza in cucina e l'Arte di
Mangiar bene, del 1881, presenta così le polpette: “Non crediate che io abbia
la pretensione d'insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo
sanno fare cominciando dal ciuco…”. Un tempo polpette e polpettone erano un modo
per riciclare gli avanzi di carne, oggi anche nella versione vegetariana, come
quella che vi proponiamo, sono diventate un originale, in cui si utilizzano non
solo carne o verdure ma anche pesce.
Le polpette e il polpettone fanno ormai parte anche della nostra
tradizione linguistica: ridurre qualcuno in polpette,
in tono scherzoso, vuol dire conciarlo male, farlo a pezzi, sia fisicamente che
moralmente. Nelle zone della Sicilia occidentale si usa dire: un fari pupette (non fare polpette) per invitare la persona
con cui si parla a non tenere un atteggiamento di superiorità. Polpettone
invece viene usata per indicare qualcosa di particolarmente noioso, un libro o
un film, riferendosi a una vera o presunta difficoltà nel "digerire" questa
pietanza…
Ingredienti:
800 gr. di zucchine chiare
500 gr. di patate cotte a vapore
1
uovo intero
Una cipolla bianca o di rossa di Tropea
80 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
Noce moscata, coriandolo in polvere
Due spicchi d’aglio
Prezzemolo tritato q.b., un ciuffo di
maggiorana
Olio evo
Pangrattato q.b.
Sbucciate
le patate, tagliatele a fette piuttosto spesse e fatele cuocere a vapore per un
quarto d’ora. Intanto lavate le
zucchine, tagliatele a rondelle e fatele saltare con lo spicchio d’aglio, le
cipolle affettate finemente e il coriandolo in una padella con un po’ di olio
evo. A cottura ultimata, mettete da parte.
Passate nel passaverdure o nello
schiacciapatate le patate ancora calde, mettete la purea in una terrina,
aggiungete le zucchine a rondelle tenendone un po’ da parte, vi serviranno per
la decorazione del polpettone. Amalgamate il purè di patate con le zucchine,
aggiungete la noce moscata grattugiata, l‘uovo, il parmigiano, la maggiorana,
il sale e il prezzemolo tritato. Se la consistenza dovesse essere troppo
morbida, aggiungete qualche cucchiaio di pangrattato. Mescolate bene.
Sulla
leccarda disponete un foglio di carta da forno, spargetevi un po’ di pangrattato,
e rovesciatevi l'impasto, al quale darete la forma di un polpettone aiutandovi
con un cucchiaio. Ricopritelo con il pangrattato, decoratelo con le fettine di
zucchine messe da parte, conditelo con un filo olio e infornate a 180° per
circa quaranta, quarantacinque. Da servire con pomodoro fresco, insalata. Unico
accorgimento: lasciatelo intiepidire qualche minuto prima di tagliarlo a fette.
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