martedì 11 febbraio 2014

Biscotti naturali (per una quindicina di biscotti)

Panis bis cotus: un pane cotto due volte, per eliminare perfettamente l’umidità e consentire così un’ottima conservazione. Probabilmente i biscotti derivano da questa antica ricetta conosciuta nell’antica Roma e forse importata nella “capitale del mondo” dal lontano oriente. Il famoso cuoco Apicio ne parla nel suo libro di cucina, dolcetti secchi venivano offerti alla fine del pasto nelle case dell’aristocrazia romana, con lo scopo di ripulire la bocca dalle abbondanti libagioni ingurgitate. In origine era il miele l’ingrediente principale e nacquero forse da necessità militari: testimonianze storiche narrano che, nel 31 a.C., i legionari arruolati da Marco Antonio per la battaglia di Azio furono riforniti di speciali gallette, simili a quelle che, per secoli, rappresenteranno il “rancio” di centinaia di migliaia di soldati.
 
Nei monasteri medievali i biscotti vennero perfezionati e arricchiti di ingredienti, così come cominciarono a cambiare forma e ad acquistare diverse caratteristiche: nascono cosi i ricciarelli, i cialdoni di Lorenzo il Magnifico e molti altri ancora e con il passare dei secoli la tradizione dei biscotti si farà sempre più articolata e raffinata.

 I biscotti che vi propongo sono stati ricavati da una ricetta suggerita dal Prof. Franco Berrino, oncologo ed epidemiologo, uno dei pochi ricercatori italiani chiamati a collaborare al Food, nutrition, physical activity and the prevention of cancer, pubblicato nel 2007 dal World Cancer Research Fund, oggi consulente della Direzione scientifica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Come potrete notare essi non contengono né zucchero, né uova né burro. Sono biscotti molto indicati per una dieta sana e naturale.
 
200 gr. di fiocchi d’avena o di frumento o entrambi
40   gr. di mandorle, noci, nocciole
50   gr. di uvetta
40   gr. di frutta secca a piacere: fichi, albicocche, datteri ecc.
30   gr. di cocco disidratato
Succo di mela non zuccherato q.b.

Dovrete preparate l’impasto la sera prima, in modo che i fiocchi d'avena possano gonfiarsi e amalgamarsi con il resto degli ingredienti. Ecco come procedere: mettete a mollo la frutta disidratata in acqua tiepida, sia per renderla morbida che per sciacquarla dagli oli conservanti, se non è biologica e lasciate che si re-idrati per almeno una mezz'ora. Nel frattempo, in una ciotola, versate i fiocchi d’avena e il cocco disidratato. Nel mixer sminuzzate le noci, le mandorle e le nocciole, quindi aggiungetele questo mix di frutta secca ai fiocchi d'avena e al cocco. Amalgamate tutti gli ingredienti.
 
Scolate la frutta disidratata, asciugatela in modo che perda ogni traccia di umidità e sminuzzatela brevemente nel mixer: attenzione però, non deve diventare una poltiglia. Unite la frutta secca sminuzzata agli altri ingredienti nella ciotola. A questo punto aggiungete il succo di mela: il composto ottenuto deve avere la consistenza della polenta, per intenderci. Riponete la ciotola in frigo e lasciate riposare tutta la notte.

La mattina dopo date una rimescolata agli ingredienti e poi disponete, meglio se sulla placca del forno ricoperta di carta da forno, mezzo cucchiaio di composto. Procedete in questo modo fino ad esaurimento degli ingredienti. Infornate in forno già caldo e ventilato (180 °) per circa un quarto d'ora, fino a quando saranno ben dorati. Consumateli freschi.
 

Se volete saperne di più sul Pof. Franco Berrino e l'alimentazione sana che suggerisce, seguite questo video tratto da una puntata della trasmissione "Report" in onda su Rai 3 nel marzo 2009:


 
 

 

Nessun commento:

Posta un commento