Il carciofo, Cynara Cardunculus, è una pianta di origine mediterranea, nota fin
dall'antichità per i pregi organolettici del suo capolino, pensate che le prime
descrizioni risalgono allo storico greco Teofrasto. Il suo nome volgare attuale
deriva dal neo-latino articactus,
infatti in alcuni dialetti settentrionali è chiamato ancora articiocco mentre il nome italiano carciofo
deriva dall'arabo harsciof.
Si
coltiva in particolare in Italia, Francia e Spagna, resta però poco conosciuto
in molti altri regioni Mediterranee. In gran parte destinato al consumo fresco,
viene però anche sia surgelato che conservato sott’olio o sotto aceto. In
Italia si coltiva soprattutto in Italia meridionale, dove con il risveglio
anticipato della carciofaia in estate è possibile anticipare l'epoca delle
raccolte all'inizio dell'autunno.
Ingredienti per 6 persone
Sei carciofi, romani o spinosi
125 gr di gorgonzola
Una confezione di formaggio
morbido tipo Philadelphia
Il succo di un limone
2-3 cucchiai di panna
Prezzemolo tritato q.b.
Sale, pepe, noce moscata q.b.
Pulite i carciofi lasciando solo
i cuori, eliminate la barba (se lo fate dopo la cottura sarà più facile),
irrorarli con il succo di limone affinché non anneriscano e farli cuocere a
vapore o in acqua bollente salata e condita con succo di limone. Sorvegliate la
cottura in modo che i cuori di carciofi restino sodi.
Saranno pronti appena si
riesce ad affondare nella polpa la lama di un coltello i i rebbi di una
forchetta. Appena cotti scolateli e lasciateli raffreddare. Intanto avrete schiacciato
il gorgonzola con una forchetta e lo avrete amalgamato con il Philadelpia, la
panna, il prezzemolo tritato. Condite il composto con il pepe, la noce moscata
e un pizzico di sale. Riempite i cuori dei carciofi e servite.
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