


In cucina viene usata come insalata, da sola o in misticanza e presenta un caratteristico gusto amarognolo e piccante che ben si sposa con straccetti di carne, latticini o associato a pomodori dolci e mais. In Egitto viene largamente impiegata come contorno nei piatti a base di pesce; nella nostra isola di Ischia si prepara il Rucolino, liquore digestivo servito in alternativa al limoncello.
Oggi abbiamo preparato per voi una ricetta veloce e gustosa che siamo sicure apprezzerete:
il pesto di rucola, una variante del pesto alla genovese usato per condire la pasta.
Lavare, asciugare e tagliuzzare le foglie di rucola prima di inserirle in un mixer (questo per far prima, il vero pesto si fa sminuzzando gli ingredienti nel mortaio con il pestello). Unire il pecorino, i pinoli e lo spicchio d’aglio, irrorare con un dito d’olio. Azionare il frullatore e aggiungere olio finché il composto verde brillante non diverrà una crema molto densa. Non importa che sia vellutata, potete aggiungere una parte dei pinoli alla fine, se vi piace sentirne la consistenza.
Ecco cosa occorre:
Per il pesto:
200 gr di rucola in foglie;
100 gr di formaggio pecorino grattugiato;
50 gr di pinoli;
1 spicchio d’aglio;
olio extravergine d’oliva q.b.
Per completare la ricetta ( sei persone):
600 gr di orecchiette o trofie fresche (sono perfette anche le linguine o le mezze maniche rigate);
una decina di pomodori pachino a tocchetti;
ricotta dura da grattugiare o formaggio pecorino.
Riporre in frigo dentro a un recipiente di vetro. Si può conservare per diversi giorni se ben sigillato; qualora abbiate sminuzzato gli ingredienti nel pestello, coprite d’olio.
Una volta scolata la pasta, cotta in acqua salata, conditela con due cucchiai di pesto, aggiungete i pomodorini a crudo e servite con la ricotta dura grattugiata o una spolverata di pecorino.
Buon appetito!
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