L’arrosto, piatto semplice ed elegante a un tempo, da sempre presente nei banchetti più sontuosi e raffinati di nobili e re, è ancora oggi il protagonista assoluto in occasione di feste o delle domeniche in famiglia.
Si può preparare in infiniti modi, anche a seconda del tipo di cottura o del taglio di carne prescelto: manzo, vitello, arista di maiale, in tasca o rollè, con ripieno di uova, affettati, verdure; accompagnato da salse, legumi, tuberi, funghi o in agrodolce, come nel caso della ricetta che vi proponiamo oggi, che richiama antiche preparazioni di stampo medievale dalle note dolci e speziate.
Per la cottura useremo la pentola a pressione e in mezz’ora sarà pronto!
Questi gli ingredienti:
1 rametto di rosmarino;
1 spicchio d’aglio;
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva;
2 mele golden;
1 carota;
1 cipolla bionda grande;
uva passa;
150 ml di brodo vegetale;
1 bicchiere di vino bianco;
mezzo cucchiaino di cannella;
pepe da macinare e sale q.b.
Come prima cosa preparate le mele, la carota e la cipolla che andranno lavate, sbucciate e tagliate a tocchetti piccoli. Sminuzzate finemente il rosmarino e l’aglio, mettetene una piccola parte sul fondo della pentola a pressione scoperta assieme all’olio, e con il resto cospargete l’arrosto, premendo bene da tutti i lati. Aggiungete sale e pepe.
Fate rosolare l’arrosto nell’olio aromatizzato, girandolo di tanto in tanto. Aggiungete il bicchiere di vino, quindi le mele, carota e cipolla. Distribuite bene il tutto aggiungendo la cannella e ancora un pizzico di sale e pepe.
Coprite con il brodo e chiudete la pentola, quindi portate a pressione e cuocete per 25-30 minuti.
Separate l’arrosto dalle mele e fatelo raffreddare su un tagliere, intanto preparate la salsa inserendo nel mixer i tocchetti di mela, carota e cipolla cotti, frullandoli fino a farli diventare una crema densa a cui unirete una manciata di uva passa.
Eliminate la retina attorno all’arrosto e tagliatelo a fettine sottili distribuendole sul piatto da portata con sopra la salsa agrodolce.
Buon appetito!
Nessun commento:
Posta un commento