La
Fontina Valdostana è un formaggio tipico italiano, originario dell’intero
territorio della Valle d’Aosta, dal caratteristico sapore pieno e dalla
notevole versatilità in cucina. Sembra che la sua produzione possa essere fatta
risalire già al Medioevo, il suo nome deriva forse dal termine francese fontaine,
che significa fontana o sorgente o da quello della famiglia dei de Funtina, nobili
vissuti nella zona, a cavallo fra il 1200 ed il 1400.
La
Valle d’Aosta, regione per lo più montana, è caratterizzata da inverni rigidi ed estati
brevi e miti ed è proprio grazie a questa alternanza che negli alpeggi troviamo
una ricchezza unica di essenze foraggere che, insieme all’acqua pura,
costituiscono l’alimento ideale per i bovini che produrranno il latte destinato
a divenire fontina. Durante l’inverno, quando le vacche scendono dagli alpeggi
nei ricoveri di fondovalle per la stagione fredda, vengono alimentate con fieno
proveniente dai pascoli locali, che garantisce la continuità produttiva del latte.
La fontina viene prodotta solo con latte intero crudo di bovine di razza
valdostana, la pezzata rossa, la pezzata nera e la pezzata nera-castana e le vacche
vengono munte due volte al giorno.
Nel
1957 venne fondato il Consorzio Produttori Fontina che, dopo il riconoscimento
della DOP (Denominazione di Origine Protetta) nel 1995, prese il nome di Consorzio
Produttori e Tutela della DOP Fontina. Il Consorzio vigila sulla produzione e
sul commercio della fontina, oltre a certificare la qualità di ciascuna forma
prodotta: la marchiatura DOP infatti viene concessa solo alle forme che
rispettano i rigidi canoni del Disciplinare di Produzione.
Ingredienti: 1 rotolo di
pasta sfoglia pronta, 100 gr. di
fontina valdostana, 3 fettine di prosciutto
cotto tagliate sottili, 1 tuorlo,1 cucchiaio di
semi di cumino, Farina q.b.
Srotolate
la pasta sfoglia su un piano di lavoro leggermente infarinato, passatevi il
mattarello tre o quattro volte, proteggendola con un foglio di carta da forno,
per renderla leggermente più sottile, poi tagliatela in dodici triangoli. Ora affettate
la fontina valdostana su un tagliere in dodici
fettine sottili e tagliate a striscioline una fetta di prosciutto.
Ora
sovrapponete le fettine di fontina ai triangoli di sfoglia, in modo che intorno
al formaggio rimanga un bordino di pasta visibile. Disponete alla base di ogni
triangolo un po’ di prosciutto e poi, partendo dalla base larga del triangolo, arrotolatela
sfoglia insieme al formaggio, in modo che il vertice rimanga all’esterno.
Premete
i vertici delle brioscine ottenute per sigillare la pasta e ripiegatene le due
estremità un po’ all’interno per darle la tipica forma della brioche. Mettete
il tuorlo in una ciotolina, unite poche gocce di acqua fredda e sbattetelo
leggermente. Spennellate ogni brioscina con il tuorlo e spolverizzatele con
i semi di cumino. Cuocetele in forno preriscaldato a 180° per circa quindici minuti o
fino a quando iniziano a dorare. Servitele ben calde.
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