venerdì 17 gennaio 2014

Salmone in cartoccio (dosi per una persona)


Oggi una ricetta sana e leggera, con il salmone. Molto apprezzato dal punto di vista gastronomico per la sua carne saporita è ricca di acidi grassi Omega 3 e Omega 6. Oggi esistono numerosi allevamenti intenzivi ma la carne più prelibata è sicuramente quella del salmone selvaggio. Purtroppo anche questo pesce rientra nella lista rossa di Greenpeace, che segnala le specie marine a rischio di estinzione a causa della pesca intensiva o i cui metodi di allevamento siano estremamente dannosi per l'ambiente.

 Cosa possiamo dire invece dell'asparago? Il termine asparago viene dal greco aspharagos e prima ancora, dal persiano asparag, parole che hanno lo stesso significato: germoglio. Già conosciuto dagli egizi e in Asia Minore, 2000 anni fa, fu ampiamente apprezzato dai romani che, già dal 200 a.C., utilizzavano manuali in cui veniva spiegata la sua coltivazione. Dal 1400, viene importato e coltivato in Europa, in particolare in Francia. Anche i  nativi americani essiccavano una particolare specie di asparago selvatico, per usi officinali.
  
Esso possiede forti proprietà diuretiche, riducendo il ristagno dei liquidi grazie alla presenza di purine che, in seguito alla loro scissione, originano acido urico. Sembra che favoriscano anche la stimolazione dell'appetito ricordate però che lo stimolo diuretico potrebbe anche risultare irritante per i reni, tanto che questo ortaggio è in genere sconsigliato a chi soffre di insufficienza renale e di nefrite. Della stessa famiglia dell'aglio e della cipolla, ha un ruolo attivo nella diminuzione di casi di eczema e il suo consumo, da parte di donne in gravidanza, sembra riduca sensibilmente la possibilità che il feto sviluppi malformazioni, soprattutto la spina bifida. L'asparagina è l’aminoacido presente in abbondanza, è ricco di rutina che rinforza le pareti dei capillari, ha una buona quantità di acido folico, manganese e vitamina A, che hanno un effetto benefico sui legamenti, sui reni e sulla pelle

Contiene fosforo, calcio, magnesio potassio, è povero di sodio, di grassi e privo di colesterolo. Anche le calorie sono bassissime:  25 Kcal per cento grammi di prodotto. Alcuni componenti dell'asparago sono metabolizzati ed espulsi tramite l'urina, e per questo motivo essa assume un odore tipico, ritenuto sgradevole. Esso è causato da alcuni prodotti di degradazione contenenti zolfo (in particolare tioli e tioesteri). Il gusto dell'asparago evoca il sapore del carciofo e da fresco ha un sentore di spiga di grano matura. Ne conosciamo, in cucina, diverse tipologie: bianco, che viene fatto germogliare in assenza di luce ed ha un sapore delicato e dolce, quello violetto, dal sapore fruttato, leggermente amarognolo e quello verde, dal sapore marcato. Comprate asparagi con steli dovrebbero duri ma flessibili, resistenti alla rottura, dello stesso spessore e con le punte ancora chiuse. La base deve essere mantenuta umida, per mantenere il prodotto fresco.

 


80-100 grammi di filetto di salmone fresco
120 grammi di punte di asparagi freschi o surgelati
2 cipollotti tagliati a rondelle
1 spicchio d’aglio
Olio d’oliva evo q.b.
Maggiorana secca o fresca
Paprika q.b.
Fettine di zenzero fresco a piacere

Preparate il filetto di salmone: lavatelo, asciugatelo e adagiatelo su un foglio di carta da forno o di alluminio. Cospargetelo con la paprika e la maggiorana, un filo d’olio evo (potete anche aggiungerlo a fine cottura) e metà dei due cipollotti a rondelle. Chiudete il cartoccio con cura, mettetelo nel forno caldo a 180° C per 20-25 minuti. Se gradite aggiungete due o tre fettine di zenzero fresco affettato fine.

Nel frattempo, in una padella antiaderente, fate saltare cipollotto e aglio con un filo d’olio evo e qualche cucchiaio d’acqua, fate rosolare debolmente, aggiungete le punte di asparagi e portate a cottura, saltandole per pochi minuti, lasciandole croccanti.

Servite il salmone nel suo cartoccio, accompagnato dagli asparagi.










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